Il 2022 sembra destinato ad essere l’anno della rivoluzione Metaverso, anche se in molti credono ancora che potrebbe trattarsi della solita moda passeggera. Noi abbiamo cercato in ogni caso di fare il punto della situazione, mettendo insieme una piccola guida per developers.
Quando nascono le rivoluzioni?
Ti ricordi la data della scoperta dell’America? O il giorno esatto in cui è successo qualcosa di importante nella tua vita? In buona parte dei casi, saresti in grado di indicare esattamente il giorno, l’ora e a volte anche il minuto in cui questi eventi sono capitati.
È molto più facile certamente ricordare la data di un evento reale o di una particolare scoperta piuttosto che indicare esattamente quando è iniziata una certa tendenza o epoca.
Prendiamo come esempio il rinascimento. Sappiamo che è iniziato in Europa nel XV secolo, ma per gli scienziati e gli storici ci sono tre diverse date dalle quali è possibile far partire quell’epoca: la caduta di Costantinopoli (1453), l’invenzione della stampa (1452-1455), la scoperta dell’America (1492).
Lo stesso problema vale per la tecnologia.
Nascita del Metaverso
È molto difficile stabilire quando inizia una nuova era tecnologica e in quale data qualcosa (che sia una tecnologia, un prodotto o una tendenza) inizi ad essere ampiamente utilizzata. L’esempio più recente è sicuramente il Metaverso.
Considerando i titoli dei media e gli articoli online, sembra che il 2022 sarà il suo anno. Molto più difficile, tuttavia, è trovare la data esatta di tale rivoluzione. Probabilmente tutto è iniziato nell’autunno 2021: prima nessuno si era interessato a questo argomento, poi da un giorno all’altro è diventato il tema principale sui blog di IT e sui siti di notizie.
In particolare, sembra che siano le grandi aziende del settore tech a mostrare il maggior interesse nel Metaverso, con investimenti cospicui per il suo sviluppo. Non vogliono semplicemente guidarlo (come accaduto con l’era internet) ma possederlo e definirlo nei dettagli.
Come attori dell’industria tech e developers, è necessario e fondamentale dunque familiarizzare di più con l’argomento e capire quali saranno i suoi sviluppi futuri.
Ma partiamo dall’inizio.
Cosa è il Metaverso?
Dal punto di vista linguistico, “Metaverso” è l’unione di due parole:
• Meta, dalla lingua greca, che significa “più completo” o “trascendente”;
• Parte della parola uniVerso;
In altre parole, “Metaverso” sta per “qualcosa che trascende l’universo”
Dal punto di vista moderno e tecnologico, il Metaverso è una rete di mondi virtuali in 3D focalizzati sulla connessione e l’interazione sociale. Nel prossimo futuro, i servizi forniti online saranno sostituiti e accessibili nel Metaverso in 3D.
Nonostante sia sostenuto da molte parti, Zuckerberg non è l’inventore della parola “Metaverso”. Il termine è apparso per la prima volta nel romanzo cyberpunk “Snow Crash” scritto da Neal Stephenson.
Come successo con internet, il Metaverso non sarà una cosa sola. Sarà un organismo vivente che ha molti scopi, modi d’uso, caratteristiche e possibilità. In sintesi, il Metaverso sarà un insieme di nuove tecnologie: AI, realtà virtuale, realtà mista, realtà aumentata, Blockchain e criptovalute.
Un po’ di storia
Nonostante il recente e grande interesse per l’argomento, la tecnologia/visione è già stata implementata e utilizzata in passato, almeno in forma embrionale:
• La prima applicazione/piattaforma di Metaverso è stata creata quasi 20 anni fa dagli sviluppatori di Linden Lab con “Second Life”, nel 2003. La piattaforma permetteva agli utenti di creare avatar di sé stessi e interagire socialmente con altri utenti. Qualcosa di vicino a quanto offerto da Microsoft o Facebook, pardon – Meta, no?
• Anche il famoso gioco per computer “Minecraft” contiene elementi del Metaverso;
• Fortnite è un esempio di gioco che permette di personalizzare il tuo personaggio con soldi veri o addirittura partecipare a concerti di vere e proprie star. Attualmente, il gioco sta diventando la prossima piattaforma di comunicazione per le generazioni più giovani. Per alcuni utenti, si parla su Fortnite con gli altri, non di Fortnite
Gli esempi di cui sopra sono ancora casi isolati, ognuno di essi nel suo ecosistema. Non sono collegati ad altri ecosistemi e comunità. Semplicemente, non interagiscono. Second Life e Minecraft sono costruiti con tecnologie diverse, ma in un ideale “Metaverso” parti di esso potrebbero (e dovrebbero) interagire.
“Sembra che siano le grandi aziende del settore tech a mostrare il maggior interesse nel Metaverso, con investimenti cospicui per il suo sviluppo. Non vogliono semplicemente guidarlo (come accaduto con l’era internet) ma possederlo e definirlo nei dettagli.”
Quale sarà il futuro dei developers?
Probabilmente il Metaverso non cambierà in definitiva il panorama della programmazione e dello sviluppo nei prossimi anni, ma è sempre meglio essere preparati e aggiornati.
Uno dei modi di approcciarsi al Metaverso potrebbe essere quello di paragonarlo a quanto ha reso Python o JavaScript i linguaggi di programmazione che girano praticamente su tutto e sono così comunemente usati oggi.
Una rivoluzione tra l’altro avvenuta solamente pochi anni fa, con il debutto del primo iPhone: gli sviluppatori e le aziende di software hanno iniziato per spostare l’attenzione dallo sviluppo di programmi per computer alle applicazioni per smartphone.
I progetti più avanzati di Metaverso
Una specifica tecnica standardizzata per lo sviluppo del Metaverso non è stata ancora ampiamente adottata. Le attuali e più popolari implementazioni sono per lo più basate su tecnologia proprietaria. Anni fa, alcune organizzazioni hanno cercato di standardizzare i progetti relativi al Metaverso:
• 3D estensibile (X3D);
• Metaverse Roadmap Overview;
• Virtual World Region Agent Protocol.
I progetti più popolari che unificano e standardizzano lo sviluppo del Metaverse sono al momento Universal Scene Description (USD) e OpenXR.
Il primo è un computer graphics framework realizzato da Pixar, il cui obiettivo principale è la collaborazione e la modifica non distruttiva dei dati grafici. È difficile prevedere se Universal Scene Description sarà lo standard o una delle basi importanti per il Metaverso moderno. Finora, i seguenti progetti e aziende supportano USD: 3ds Max, Maya Supports, SceneKit di Apple, Nvidia e il loro Omniverse, Blender.
Dall’altro lato abbiamo OpenXR, che è un open standard per l’accesso a dispositivi ed esperienze di realtà virtuale e aumentata. OpenXR è stato adottato da Microsoft per HoloLens, Meta Platforms per Oculus Quest, e Valve per SteamVR.
Come developer, dove ti collocheresti in questo nuovo mondo Meta? Sicuramente, imparare la Realtà Aumentata, la Realtà Virtuale, la Blockchain, le NFT o il rendering grafico 3D potrebbe essere un ottimo punto di partenza, mai così importante come ora.
Blockchain e NFT sono più vicini all’idea del web3, ma hanno il potenziale per diventare dei fattori chiave nel Metaverso e nei progetti di proprietà virtuale.
Se fossi invece uno che ama imparare con la pratica, un’idea per familiarizzare con il Metaverso potrebbe essere quella di unirsi a un progetto NFT o a un gioco blockchain (ad es. Treeverse) come developer.
Ottime fonti per imparare di più sul Metaverso si possono trovare ai link seguenti:
Webaverse – Metaverse Makers Organization
Building the metaverse with style – Unity
Lightship’s Augmented Reality Developer Kit
Il job market nel 2030 – I lavori del Metaverso
Lo sviluppo di software non è l’unico sbocco nell’era del Metaverso. L’anno scorso Honeypot.io, una piattaforma di lavoro per sviluppatori, ha pubblicato una lista di lavori che esisteranno nel 2030, grazie al Metaverso. Eccone alcuni:
Metaverse Planner
Un abile Metaverse Planner dovrebbe avere una solida base di competenze in management, marketing e business mindset, così come una forte capacità imprenditoriale. L’implementazione di nuove idee per il Metaverso è un processo costoso da realizzare e richiede la capacità di pianificare e organizzare al meglio le risorse aziendali.
Metaverse Hardware Builder
Il Metaverso non sarà solamente codice. Ci saranno anche sensori, telecamere, devices costruiti appositamente per il mondo virtuale. Se qualcuno ti toccherà online, i sensori ti faranno sentire la pressione. Tutto l’hardware che metterà insieme il mondo digitale e quello fisico richiederà un’attenta pianificazione delle risorse finanziarie. I dispositivi per il Metaverso, come gli smartphone, richiederanno continui sviluppi e, insieme al Metaverso, diventeranno più complicati col passare del tempo.
World Builder
Molti dei talenti che attualmente creano il design dei videogiochi potrebbero essere richiesti in futuro per il Metaverso, benché con un set di regole completamente diverso. I costruttori dei mondi Meta dovranno essere creativi e orientati al futuro, perché molto di ciò che ideeranno non esisterà ancora come tecnologia o soluzione di prodotto.
Aziende che già lavorano sul Metaverso
Noi di Spindox nel 2022 abbiamo iniziato a lavorare nel Metaverso fondando Ultra, una società dove lavorano esperti del settore dell’architettura e design, nonché tecnici con competenze di modellazione e sviluppo 3D. Ultra si occupa di applicazioni di virtual reality, augmented reality e mixed reality: progetta, sviluppa e vende prodotti e servizi concepiti per abilitare esperienze immersive all’interno di spazi virtuali privati o metaversi. Ultra prevede di rivolgersi principalmente a due segmenti di mercato:
• Industria in genere, interessata alla creazione di ambienti virtuali a supporto della valorizzazione del proprio brand, della comunicazione, della formazione e in ogni altro contesto.
• GLAM, ovvero gallerie, biblioteche, archivi, musei e istituzioni pubbliche e private che operano nel campo della valorizzazione di beni culturali, artistici e di prodotti dell’ingegno umano;
Come precedentemente accennato, soprattuto le grandi aziende tech stanno già lavorando a loro progetti di Metaverso. Di seguito alcuni esempi:
• Amazon: l’interesse di Amazon è ovvio, essere l’unico luogo del Metaverso dove si comprano le cose. Grazie al Metaverso non farà differenza se l’acquisto sarà fatto all’interno di un gioco, un ambiente virtuale o un browser web.
• Facebook ha già esplicitato chiaramente il suo intento, preferendo chiamarsi direttamente Meta in modo da essere riconosciuta più come una società del Metaverso che un social media.
• Microsoft sta puntando a sviluppare un “Metaverso aziendale”, riunendo la propria offerta sul mondo digitale e su quello fisico. L’azienda ha centinaia di milioni di utenti tra Office 365 e LinkedIn. Il gigante di Redmond è il secondo più grande fornitore di cloud al mondo, ha una vasta suite di software e servizi legati al lavoro che abbracciano tutti i settori e una serie di esperienze di successo con Minecraft, Xbox + Xbox Live, e HoloLens.
• Nvidia ha sviluppato la piattaforma Omniverse per combinare mondi 3D in una realtà virtuale condivisa.
• I più grandi marchi di moda del mondo hanno anche provato l’abbigliamento virtuale, tramite gli avatar delle persone reali che possono indossare i capi nel Metaverso.
Probabilmente tutte le tecnologie, le idee, le interazioni e i mondi di cui abbiamo parlato diventeranno realtà solamente tra anni. Questo non deve impedirci comunque di trovarci pronti all’arrivo del Metaverso.