Aggiornare periodicamente un acquirente nel settore automotive del lusso è il presupposto per una strategia di marketing il più possibile coinvolgente. Centrali, in quest’ottica, sono i materiali fotografici che documentano l’avanzamento nell’assemblaggio...
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Marketing
FLoC è un flop? Google ci riprova con Topics
Dimenticatevi FLoC, il sistema proposto da Google per superare la logica dei cookie di terze parti. Si chiama Topics il nuovo framework di Mountain View. Ma i dubbi sul piano della privacy restano. Dopo meno di un anno, Google rinuncia a FLoC. Concepito per superare...
Tag title, perché Google ne modifica il contenuto?
Cambiano le modalità di generazione del title nell’anteprima della pagina web. Se questo non descrive adeguatamente il contenuto del documento, Google lo sostituisce. È noto che, dal 2012, Google Search può modificare in modo automatico il contenuto originale del tag...
Odio online: la libertà di espressione che fa male
La diffusione di internet ha reso molto più facile e rapida la comunicazione tra gli utenti connessi. All’interno di questo dialogo sono emersi discorsi di incitamento all’odio, hate speech. I social media, sia Facebook che Instagram, hanno introdotto delle restrizioni per limitare questo fenomeno ma, a livello europeo, manca ancora una legislazione unilaterale.
Brand Activism: aziende che creano valore per la società
Fino a poco tempo fa l’azienda creava valore utilizzando risorse interne. Con la nascita e lo sviluppo del brand activism, il brand cerca di intercettare esternamente i movimenti più interessanti a livello politico, sociale e culturale coerenti con i suoi valori. Questi diventano parte della sua comunicazione e le permettono di passare dal purpose all’azione.
Gli audio game di Ivan Venturi, l’accessibilità nei videogiochi
Gli audio game di Ivan Venturi, l’accessibilità nei videogiochi.
Zoom fatigue e social media: Lovink e la tecno-tristezza
Nell’epoca del Web 4.0, i social media hanno un ruolo di primo piano nelle nostre vite. Con l’emergenza epidemiologica da COVID-19, questo ruolo è diventato sempre più determinante. Insieme alla tristezza generata dai social, si è diffuso un nuovo tipo di stanchezza: la Zoom fatigue.
Ada Lovelace, la poetessa dell’informatica
Non tutti sanno che il primo programmatore in assoluto della storia è stata una donna: l’inglese Ada Lovelace, affettuosamente soprannominata dal celebre matematico Charles Babbage “Incantatrice dei numeri”. Augusta Ada Byron, contessa di Lovelace, figlia del...