High-Performance Computing e Quantum Computing: Milano al centro delle nuove frontiere tecnologiche

da | Mar 10, 2025

Spindox si distingue ancora una volta per il suo continuo impegno nella ricerca e nell’innovazione tecnologica che rimangono il fulcro della nostra strategia.

Il Politecnico di Milano ieri, 5 marzo, è stato il palcoscenico del quinto evento dell’Osservatorio sulle tendenze e le applicazioni del Supercalcolo (OS), promosso dal Centro Nazionale per la Ricerca in supercalcolo, big data e quantum computing (ICSC). L’incontro, intitolato “High-Performance Computing & Quantum Computing: nuovi paradigmi di calcolo per la ricerca, impresa e società”, ha rappresentato un importante occasione per esplorare le potenzialità di queste tecnologie, mettendo in luce le loro applicazioni concrete nel mondo della ricerca, dell’industria e della società. All’evento erano presenti rappresentanti del mondo delle imprese, tra cui oltre Spindox, ENI e la startup g2Q, del mondo della ricerca accademica, e gli attori coinvolti nelle sfide dell’innovazione tecnologica.
L’evento è stato aperto dai rappresentanti del Politecnico di Milano e del Centro Nazionale per la Ricerca (ICSC) e dalla Fondazione iFAB, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti di ricerca, università e aziende, per accelerare l’adozione delle tecnologie avanzate, come l’High Performance Computing (HPC) e il Quantum Computing, nelle realtà produttive e sociali.

Quantum Computing e High Performance Computing: cosa sono?

L’High-Performance Computing (HPC) e il Quantum Computing (QC) sono due tecnologie avanzate e complementari che stanno trasformando il panorama della ricerca scientifica, dell’industria e della società.
L’HPC si riferisce all’uso di supercomputer e reti di calcolo ad alte prestazioni per eseguire simulazioni e analisi di grandi quantità di dati, rendendo possibile risolvere problemi complessi in tempi rapidi.
Il Quantum Computing, invece, sfrutta i principi della meccanica quantistica per elaborare informazioni in modo completamente nuovo, offrendo potenzialità rivoluzionarie per compiti come, ad esempio, l’ottimizzazione matematica e il machine learning. Entrambe queste tecnologie sono fondamentali per affrontare sfide scientifiche e industriali di grande portata, accelerando innovazioni che potrebbero cambiare radicalmente numerosi settori.

Un Polo Strategico per le Tecnologie Avanzate

ICSC – Supercomputing , nasce con l’obbiettivo di coordinare a livello nazionale le attività legate alle tecnologie avanzate. La sua infrastruttura si articola in 10 aree tematiche, suddivise in 11 Spoke, focalizzate sulla realizzazione, ottimizzazione e potenziamento dell’infrastruttura e sulla ricerca e sviluppo in ambiti strategici per il Paese. Tra i progetti di maggiore rilievo c’è lo Spoke 10, coordinato dal Politecnico di Milano e dall’Università di Padova, che si concentra sul Quantum Computing. Con un budget di oltre 30 milioni di euro, questo Spoke mira a favorire l’incontro tra imprese pubbliche e private ed enti di ricerca accademica per lo sviluppo di tecnologie quantistiche applicate.

Il contributo di Spindox

In questo contesto, è intervenuto il Dott. Matteo Baldoni, Modeling & Simulation Research Engineer presso Spindox, evidenziando il forte impegno dell’azienda nella ricerca e innovazione. Spindox destina una quota significativa delle proprie risorse – circa il 10% – alle attività di ricerca, sia in progetti finanziati che industriali. Questo investimento si traduce in avanzamenti sia nell’innovazione hardware, con focus su IoT e Computer Vision, sia nello sviluppo di nuove soluzioni algoritmiche, rafforzando così la capacità dell’azienda di anticipare le evoluzioni tecnologiche.
Nell’ambito dello SPOKE 10, nel giugno 2024, tramite uno dei bandi a cascata, Spindox si aggiudica il finanziamento del progetto INGENIOS , della durata di 12 mesi. Il progetto, dedicato al benchmarking delle tecnologie quantistiche in ambito industriale, si concentra su due aree di interesse strategico per l’azienda: l’ottimizzazione combinatoria e il Machine Learning.

“L’obiettivo è automatizzare il più possibile il complesso workflow che porta dalla formulazione astratta del problema alla sua implementazione su computer quantistici, semplificando il processo di transpilazione dal circuito idealizzato alla macchina reale”,

ha spiegato il Dott. Baldoni. Ha poi aggiunto: “Il fine ultimo è creare un framework che renda lo sviluppo di applicazioni quantistiche più accessibile ed efficiente per le aziende, anche per utenti non esperti.” Infine, ha sottolineato l’importanza della sinergia tra il calcolo quantistico e le infrastrutture HPC, fondamentali per la simulazione dei circuiti quantistici e l’implementazione di strategie di mitigazione del rumore.

Il futuro dell’HPC e del Quantum Computing

Il futuro delle tecnologie avanzate, come l’HPC e il Quantum Computing, è strettamente legato alla capacità di integrare queste innovazioni nelle realtà produttive e sociali, rendendole più accessibili e utilizzabili. Le applicazioni concrete di queste tecnologie non sono solo teoriche, ma hanno già iniziato a influenzare in modo tangibile i diversi settori. La collaborazione tra Università, centri di ricerca e aziende, che è stata un tema centrale del convegno, è fondamentale per accelerare questo processo di adozione e per sviluppare soluzioni che siano non solo all’avanguardia, ma anche pratiche e applicabili alle esigenze di mercato

La partecipazione di Spindox sottolinea ancora una volta il suo ruolo come punto di riferimento nel panorama delle nuove frontiere tecnologiche, grazie a un impegno deciso nella ricerca applicata e nello sviluppo di soluzioni in grado di supportare le aziende.

Lorenzo Podda
Lorenzo Podda
Laureato in Scienze Politiche, la mia passione per la comunicazione mi ha spinto nel mondo della Digital Communication. Perché la comunicazione non è solo trasmettere un messaggio, ma creare connessioni che lasciano il segno!

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