La Partnership con il Laboratorio congiunto Scarab Lab nasce nel marzo 2018, con l’intento di unire le forze e aggiungere le più avanzate tecnologie software all’attività di ricerca universitaria svolta dal personale del Dipartimento di Neurofarba dell’Università degli Studi di Firenze.
L’obiettivo di avvicinare il mondo dell’Università a quello d’Impresa è stato raggiunto con la creazione di una realtà ibrida tra ricerca biomedica e sviluppo di tecnologie informatiche. La Partnership ha consentito l’accesso a molteplici e innovativi progetti di ricerca e sviluppo, sia in ambito nazionale che internazionale, con ricadute estremamente positive in termini di condivisione di conoscenze.
Scarab Lab
Il Laboratorio “Soluzioni Tecnologiche per la Farmacologia Clinica, la Farmacovigilanza e la Bioinformatica” (“Technological Solutions for Clinical Pharmacology, Pharmacovigilance and Bioinformatics”, SCARAB LAB) è stato attivato nell’aprile 2016, con l’obiettivo di formalizzare in una struttura le molteplici attività di information technology in farmacologia, farmacovigilanza e sanità condotte, all’interno del Dipartimento di Neurofarba, dall’unità diretta dal Prof. Alfredo Vannacci.
Nel marzo 2018 Plansoft (e successivamente Spindox) aderisce al Laboratorio con l’obiettivo di accrescerne le competenze tecniche, rivelatesi necessarie a seguito dell’aumento, in numero e importanza, dei progetti svolti.
Scarab Lab è diretto dal Prof. Alfredo Vannacci (Responsabile Scientifico del Laboratorio) e dall’Ing. Roberto Bonaiuti, Responsabile Tecnico e project manager.
Prof. Alfredo Vannacci
Alfredo Vannacci, laurea in medicina e chirurgia con specializzazione in tossicologia e farmacologia, è professore associato in farmacologia presso l’Università degli Studi di Firenze. È inoltre responsabile universitario per il Centro di Farmacovigilanza della Regione Toscana, fondatore e vice-presidente di CiaoLapo ETS e responsabile scientifico dello Scarab Lab.
Tra i suoi interessi e campi di ricerca ci sono la farmacologia preclinica e clinica, la farmacovigilanza, la farmacoepidemiologia, la salute perinatale e le medicine integrative. È sempre stato un attento osservatore, fruitore e promotore dell’applicazione delle tecnologie informatiche nella ricerca e nella sanità, a tutto vantaggio dell’efficienza progettuale, del rigore scientifico e della salute dei pazienti.
Per tali ragioni, gli aspetti inerenti alle tecnologie informatiche sono centrali nei molti progetti di ricerca nazionali e internazionali di cui è responsabile.
Ing. Roberto Bonaiuti
Roberto Bonaiuti, laurea in ingegneria elettronica e specializzato in Health Technology Assessment, si occupa dal 2008 di tecnologie informatiche per la sanità, la farmacologia, la farmacovigilanza e la farmacoepidemiologia all’interno del Dipartimento di Neurofarba dell’Università degli Studi di Firenze.
È responsabile tecnico e project manager per lo Scarab Lab e ne coordina tutti gli aspetti tecnici e progettuali.
I suoi principali interessi e ambiti di ricerca includono: i flussi dati in sanità e farmacologia, l’ingegneria clinica, le tecnologie informatiche per big data e machine learning in sanità, la realtà virtuale e la gamification nel settore sanitario, gli aspetti normativi e legislativi dell’applicazione delle nuove tecnologie nel settore biomedicale.
La Partnership
La collaborazione si propone di realizzare soluzioni tecnologiche ad hoc per i progetti di ricerca nazionali e internazionali afferenti al Laboratorio e per soggetti esterni al Laboratorio stesso. L’obiettivo è sviluppare prodotti e tecnologie secondo lo stato dell’arte scientifico e tecnologico, che affondino le loro basi e integrino il meglio delle due realtà costituenti il Laboratorio: la conoscenza e il rigore biomedico e scientifico del personale universitario, le tecnologie informatiche e di sviluppo software di Spindox. Focus del Laboratorio è quindi quello di creare servizi e prodotti innovativi ed efficienti per la ricerca in farmacologia, farmacovigilanza, farmacoepidemiologia e sanità, migliorando al contempo il più possibile il rapporto costo/benefici. Alcuni degli ambiti di ricerca in cui il Laboratorio è coinvolto, includono:
• Applicazioni informatiche per il dato farmacologico clinico, di farmacovigilanza e farmacoepidemiologia;
• Soluzioni informatiche per il trattamento farmacologico del paziente affetto da patologie croniche e acute;
• Sistemi informativi per la raccolta, la memorizzazione e l’analisi di dati preclinici e clinici, con particolare riferimento alla farmacologia e la farmacovigilanza;
• Big data e machine learning per la sanità, la farmacologia, la farmacoepidemiologia e la farmacovigilanza;
• HTA (Health Technology Assessment) e nuove tecnologie in sanità (dispositivi medici, dispositivi elettromedicali, grandi apparecchiature biomedicali, etc.).
Tecnologie e progetti
Alcune delle tecnologie utilizzate nella Partnership sono le seguenti:
- Machine Learning e Deep Learning;
- Realtà virtuale;
- Gamification;
- Blockchain;
- Intelligenza artificiale;
- IOT;
- Implicazioni tecnologiche della nuova normativa europea sulla protezione dei dati personali (regolamento Ue 2016/679, conosciuto come GDPR).
Alcuni dei progetti in cui è attualmente coinvolto il Laboratorio:
• Il progetto interregionale, finanziato da AIFA, PharmAlert: un’innovativa piattaforma per la farmacovigilanza attiva, che vede tra i suoi obiettivi la raccolta di informazioni di sicurezza farmacologica da fonti non tradizionali (social media) e l’assistenza e il supporto alla gestione sicura della terapia farmacologica a operatori sanitari e pazienti;
• Il progetto europeo, finanziato nell’ambito del programma H2020 e da EFPIA, IMI DRIVE: un network collaborativo finalizzato alla verifica dell’efficacia di differenti brand di vaccini antinfluenzali in Europa;
• Il progetto VALIRIA: un applicativo di ricerca automatizzata di specifiche notizie su un universo di quotidiani online;
• Il progetto GAIA!: una App di supporto per medici e pazienti nel trattamento di malattie infettive in gravidanza;
• Il progetto SAFARI, sviluppo di una App per l’assistenza alla terapia farmacologica incentrata sulle patologie croniche, le interazioni farmaco-alimenti e farmaco-integratori-fitoterapici;
• Il progetto OEDIPUS che ha l’obiettivo di creare una piattaforma informatica regionale per la prescrizione dei farmaci off-label in oncologia.