Sembianze umane per tecnologie socialmente accettabili: SERMAS

da | Gen 12, 2024

SERMAS, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon Europe – Research and Innovation Actions, ha compiuto un anno.

Il ruolo di Spindox Labs con l’esplorazione dei sistemi di eXtended Reality (XR)

Virtual Reality, Augmented Reality, Artificial Intelligence: il festival di Rotterdam

Non solo un festival internazionale dell’innovazione dedicato alle realtà virtuali. Immersive Tech Week, in corso a Rotterdam dal 2 al 6 dicembre scorsi, si è dimostrato un content hub visionario per quanti intendono esplorare le acquisizioni più recenti in ambito di Virtual Reality, Augmented Reality, Artificial Intelligence e campi affini.
All’appuntamento Spindox Labs era presente con i suoi Luca Capra, Technical Project Leader, e Alessandro Peretti, Software Engineer. Insieme hanno acceso i riflettori sugli avanzamenti conseguiti da Spindox Labs nel corso delle attività progettuali previste durante il primo anno di SERMAS, avviato nell’ottobre 2022 e ospitato nei padiglioni dell’esposizione destinati ai progetti finanziati dall’European Commission in tema di Extended Reality.

SERMAS: Socially-acceptable Extended Reality Models and Systems

SERMAS sta per Socially-acceptable Extended Reality Models and Systems. La sfida progettuale vede l’impiego di sistemi di eXtended Reality (XR) nell’offerta di servizi, evitando che l’interazione con le tecnologie provochi negli utenti diffidenza o disagio. Sono otto i soggetti partner, coordinati dall’Università di Modena e Reggio Emilia nella persona del Professor Lorenzo Sabattini. Spindox Labs si occupa dello sviluppo software, ma non solo. Agisce come system integrator ed è responsabile del task di exploitation quale partner industriale.

Ad oggi, il lavoro di sviluppo della parte software ha visto realizzata la costruzione dell’architettura e del toolkit opensource che abilita i pilot. Il primo di questi è una soluzione con interazione avanzata basata su XR finalizzata alla formazione pratica e customizzata di giornalisti operanti in scenari ‘sensibili’ o ad elevata pericolosità. Il secondo e il terzo pilot hanno per oggetto l’interazione con utenti di Poste Italiane. Un Post Office Agent è chiamato a relazionarsi con questi ultimi in modo personalizzato ricorrendo a voce, linguaggio, movimenti e postura del corpo diversificati a seconda della relazione visiva instaurata e degli spazi circostanti. Il Receptionist Agent funziona invece da access point all’interno di sedi e uffici. È in grado di riconoscere automaticamente la presenza umana e perciò preposto a funzioni di accoglienza: fornisce informazioni, indirizza verso servizi, sempre ricorrendo a registri comunicativi colloquiali e amichevoli.

Un anno di SERMAS

«Dopo un anno – ci racconta Luca Capra – sono state settate le basi per i tre pilot, con livelli di maturazione specifici. È la soluzione tecnologica, il suo progressivo perfezionarsi, che ha catalizzato le maggiori energie». Oltre all’architettura e alla definizione di un impianto modulare, il riferimento è al sistema DPI per integrazione, agli strumenti LLM stile ChatGPT, alla customizzazione, alla sperimentazione in Augmented Reality di un avatar interattivo visibile nell’ambiente circostante con l’aggiunta di multimedia, suoni e video per generare una realtà più immersiva. Infine, ma non ultima, l’integrazione della parte robotica approfondendo gli aspetti dell’interazione fisica. Tali linee hanno visto al lavoro, rispettivamente, Matteo Mazzola (Full Stack Developer) su LLM, Alessandro Peretti su Augmented Reality e Marco Piazzola (Senior Developer) sulla parte di robotica, sotto il coordinamento in ambito tecnologico di Luca Capra.

In vista del prossimo project meeting, in programma a Bonn nel febbraio 2024, è Mario Conci, Project Manager, a rimarcare i risultati derivanti da una modalità di gestione partecipata e flessibile delle fasi progettuali in corso. «Tra gli obiettivi raggiunti – ci riferisce – vanno certamente considerate le open call bandite dal Consorzio per finanziare progetti in ambiti attinenti alle tematiche di SERMAS. Le proposte sono state raccolte per essere sottoposte al giudizio di valutatori esterni. I progetti scelti, della durata di 12 mesi, partiranno nel corso del 2024 e riguarderanno challange affini, seppur non cruciali». Il prossimo giro di open call avrà per oggetto non soluzioni ma nuovi casi di applicazione per il toolkit.

SERMAS e non solo: Spindox e XR

A questo proposito Cristiano Carlevaro, Managing Director di Spindox Labs, getta più direttamente lo sguardo sulla fase di exploitation. «Nei prossimi dodici mesi – afferma – ci sarà sicuramente da rifinire il toolkit e supportare i partner nella realizzazione dei pilot e validazione della loro affidabilità. Oltre tali fasi di perfezionamento, si porrà ineludibile il nodo delle modalità di technology transfer, anche nella prospettiva eventuale di un ingresso sul mercato».

Più ad ampio raggio, l’esplorazione dell’universo XR è un passaggio resosi possibile per Spindox Labs in virtù di quella attitudine alla sperimentazione, funzionale ad un aggiornamento costante delle conoscenze. In questo caso, con l’obiettivo di sviluppare integrazioni e miglioramenti di modelli di linguaggio destinati all’interazione tra uomo e macchina, in un contesto personalizzato e da customizzare.

Francesco Altamura
Francesco Altamura
Storico di formazione e archivista per attitudine, dopo il dottorato ha lavorato per fondazioni e istituti di ricerca. Sempre sulle tracce della modernità industriale, si sforza di mantenere uno “sguardo contemporaneo, per le cose lontane”.

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