Supply Chain e Pianificazione Trasporti: i nuovi trend

da | Mar 11, 2021

Supply Chain Management e Pianificazione Trasporti: guardare al passato per interpretare il futuro

La crisi economica causata dal Covid 19 obbliga tutti i player di mercato a ripensare le logiche e le dinamiche dell’intera Supply Chain e della Pianificazione Trasporti.
Prevedere l’imprevedibile era impossibile. Riadattare le operazioni di logistica e trasporti anche alla luce delle mutate abitudini di acquisto dei consumatori diventa la sfida per reagire rapidamente al cambiamento di un intero settore.

Prima di definire i trend del 2021 per la supply chain e la pianificazione dei trasporti è opportuno fare un passo indietro e analizzare i fattori di cambiamento che hanno caratterizzato il passato recente. Il 2020 è stato un anno particolarmente impegnativo per il mondo del business, che ha dovuto fare i conti con gli effetti della pandemia a livello globale. L’aumento improvviso della domanda, soprattutto in relazione ai beni di prima necessità, e il moltiplicarsi dei vincoli restrittivi dovuti alle normative anti covid hanno rappresentato un fattore di enorme stress per le aziende produttrici e gli operatori logistici di tutto il mondo.

La reazione ai cambiamenti improvvisi del 2020 può essere identificata in tre fattori principali: l’esplosione di una logistica dell’ecommerce, l’affermazione del paradigma “Just in time” come tentativo di governare l’imprevedibilità del rischio “last minute” e l’accelerazione digitale come processo a supporto della creazione di una supply chain flessibile e resiliente. Se il 2020 dunque è stato l’anno delle risposte rapide al cambiamento improvviso e all’imprevedibilità degli eventi, il 2021 dovrebbe essere l’anno di normalizzazione della crisi, con risposte sempre meno improvvisate e servizi sempre più efficienti per assecondare anche le nuove abitudini di acquisto e le mutate esigenze dei consumatori.  

Supply Chain e pianificazione trasporti: quali sono i possibili trend per il 2021?

La ricerca pubblicata da Gartner intitolata Gartner Research: Macro Trends Affecting the Transportation Management System Market offre spunti di riflessione importanti rispetto alle tendenze attuali che stanno influenzando il processo di acquisto per i sistemi di gestione e pianificazione dei trasporti.
Analizzare i bisogni dei player della logistica e della supply chain equivale, di riflesso, a interpretare le necessità di un intero settore che cerca risposte alla crisi affidandosi al paradigma della Decision Intelligence e a sistemi di supporto alle decisioni. Esperienza diretta sul campo, adozione di strategie Data Driven e ricorso agli Advanced Analytics come soluzione e chiave interpretativa del cambiamento si configurano come il giusto mix per affrontare le sfide della supply chain e della pianificazione trasporti per il 2021.

La componente tecnologica e “l’effetto Amazon”

L’evoluzione tecnologica sarà sicuramente un trend costante della Supply Chain e della pianificazione trasporti anche per il 2021. Gestire il business senza affidarsi a sistemi tecnologici avanzati che affiancano e supportano i managers nel processo decisionale è oramai impensabile. A complicare la situazione sul fronte della domanda ci si mette anche Amazon, che ha contribuito (in maniera inconsapevole?) ad aumentare le aspettative dei consumatori. Gli esperti di settore lo definiscono “effetto Amazon”: adesso che il mondo sa che la spedizione in 2 giorni è possibile per qualsiasi tipologia di merce, tutti cominciano ad aspettarsi tempi rapidissimi di consegna da ogni rivenditore, non solo Amazon.

Fattori come la customer experience e i tempi di implementazione delle operazioni logistiche stanno diventando sempre più centrali per ridisegnare la supply chain secondo logiche molto più rapide e adattive rispetto al passato. Nella scelta del giusto strumento per fronteggiare il cambiamento, il processo decisionale non si concentra più solo sulle caratteristiche attuali del software, ma piuttosto su una combinazione delle sue funzionalità e degli sforzi per espandere partnership e capacità di servizio. Gli spedizionieri vogliono un sistema di gestione dei trasporti che sia in grado di crescere insieme alle loro esigenze e affrontare nuove sfide in un mercato ancora incerto.

Dall’ultimo miglio all’ultimo metro: quando il prodotto arriva nelle case dei consumatori

La crescita esponenziale degli acquisti web tramite ecommerce, riduce ancora di più la distanza tra il prodotto e il consumatore finale. Il 2021 sarà ancora l’anno dell’ecommerce: secondo le stime nel 2021 l’ecommerce genererà un volume di affari pari a 4,5 trilioni di dollari su scala globale, con conseguente ripensamento delle logiche di consegna del prodotto. Se fino alla pandemia globale la partita tra i vari player logistici si giocava nell’efficientamento dell’ultimo miglio, la fase finale del processo della supply chain che porta un prodotto a portata di mano dei consumatori nel punto vendita, il 2021 porterà i diversi operatori del settore a ridefinire la strategia concentrandosi sull’ultimo metro, la consegna del prodotto nelle case dei consumatori. Si evince che potenziare modelli di business D2C (Direct-to-Consumer) diventerà sempre più una priorità.

Le aziende dovranno poter controllare l’intera filiera: dalla produzione alla consegna finale, sviluppando quindi soluzioni per l’ultimo metro che ottimizzino anche le attività di reverse logistics attraverso l’adozione di tecnologie per l’ecommerce in grado di far fronte alla moltitudine di opzioni e varianti prodotto che i clienti desiderano. Nel B2B così come nel B2C, questo vuol dire che le aziende devono poter gestire le spedizioni dirette, attraverso software di Supply Chain Management. Ciò consentirà ai rivenditori di vendere merci ai clienti senza averle effettivamente in magazzino ma potendole visualizzare e reperire all’interno della catena di fornitura.

Sostenibilità a tutto tondo e approccio green: il futuro della Supply Chain

Il tema della sostenibilità, non solo ambientale ma anche e soprattutto sistemica, caratterizzerà ancora il modo di pensare la Supply chain e la pianificazione trasporti per tutto il 2021. Le nuove formule distributive dovranno quindi tenere in considerazione non solo le “vecchie” logiche di business, basate sul rapporto esclusivo tra costi e benefici per rendere economicamente sostenibile la Supply Chain, ma dovranno anche riorganizzare le strategie secondo un approccio green che tenga altamente in considerazione l’impatto dei trasporti sull’ambiente. Le nuove normative relative alle emissioni delle spedizioni e ad altri potenziali rischi ambientali associati alla produzione e distribuzione, pongono il ricorso ad una tecnologia 

green come driver avanguardistico nelle innovazioni di Supply Chain e pianificazione trasporti che caratterizzeranno tutto il 2021. Ma non è tutto verde il discorso relativo alla sostenibilità. Anche la sostenibilità sociale sarà un tema chiave da tenere in considerazione nel ripensare le logiche della Supply Chain dal momento che l’elevato tasso di turnover dei dipendenti e un mercato del lavoro sempre più competitivo, sta costringendo soprattutto le società di logistica a spostare l’attenzione verso il cuore delle operazioni, ovvero, verso il personale addetto ai magazzini, che sarà sempre più ricercato sul mercato del lavoro.

Supply Chain flessibile e resiliente: la vera risposta al cambiamento

Big Data, Analytics predittivi, Intelligenza artificiale, automazione e piattaforme di Decision Intelligence: la cassetta degli attrezzi dei player di mercato non può non contemplare la presenza di questi elementi combinati. La forte competizione su scala globale costringe molte imprese ad affrontare rischi di diversa natura ed entità, potenzialmente in grado di mettere in crisi l’intera supply chain, incidendo in maniera negativa su performance e competitività aziendali. La Supply chain del futuro dovrà quindi essere necessariamente in grado di reagire in maniera

 elastica e flessibile ai cambiamenti improvvisi, gestendo al meglio le variazioni in termini di volumi e le variazioni della domanda. L’ottica vincente sarà sempre più quella Data Driven: la condivisione di dati tra i diversi attori della filiera consente ad ognuno di essi di avere sempre sotto controllo quanto sta accadendo lungo la supply chain, attraverso l’integrazione di dati di diverse tipologie e su diverse dimensioni, a supporto di decisioni operative e strategiche.

In quest’ottica Ublique, la piattaforma di decision intelligence di Spindox, si propone come un valido strumento di supporto alle decisioni di business. Grazie ai suoi moduli verticali, dedicati alla Supply chain, all’ottimizzazione del magazzino e alla pianificazione dei trasporti, rappresenta un importante fattore di innovazione sul piano operativo e strategico, in grado di assicurare un ottimo livello di servizio e una gestione dei costi e dei rischi legati all’intera Supply Chain guidata dai dati, come dimostrato dai clienti che lo hanno già integrato all’interno delle proprie aziende.

Stefano Barricella
Stefano Barricella
Come qualsiasi gemelli che si rispetti, vivo la vita cercando il giusto equilibro tra le mie molteplici personalità. La mia preferita resta quella di appassionato di marketing e comunicazione, con particolare interesse verso il mondo digitale e della radio.

Potrebbe piacerti anche

I principali trend di Intelligenza Artificiale per il 2025

I principali trend di Intelligenza Artificiale per il 2025

Il campo dello sviluppo software sta subendo una trasformazione radicale grazie all’intervento dell’Artificial Intelligence. L’AI non sta solo automatizzando le attività, sta diventando un assistente indispensabile, migliorando l’efficienza e la qualità del codice. Ma quali sono le aree chiave in cui l’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando la programmazione?